martedì 24 giugno 2025

1995-2025, TRENT’ANNI dopo, 4 – 1975-2025, CINQUANT’ANNI dopo, 3 – “Il Trono del Re David” [link sul gemello blog]

 

 

 

 


Cf.

https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/il-trono-del-re-david/




@i





 

 

70 commenti:

  1. Nuova ondata di calura orrenda per cui meglio darsi da fare non darsi al farsi. Peraltro, quest’oggi è una delle due feste solstiziali: i “due San Giovanni” (Guénon) – oggi san Giova. Battista – infatti … cioè siamo al “pitri yâna” e non al “deva yâna” per la precisione.









    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualcosa di “artificiale” nel caldo? Alcuni lo pensano, e non è peregrino farlo. Si parla di “muri d’onde” per “contenere” il calore (si manipola meglio l’alta pressione che la bassa, per ovvi motivi).






      Elimina
  2. Anche “Il Trono del Re David” è, in effetti, un frammento da un - vecchio - “Pastiche” holmesiano ...








    RispondiElimina
  3. Le “7t.” come indicatore: l’ultima – Urali del Nord – non si hanno notizie particolari, vero che c’è ancora una sorta di “blackout” per le notizie da quelle parti, tuttavia qualcosa comunque se ne verrebbe a sapere, invece niente. Pare, dunque, non ancor “aperta” quella t. Ora, è importante sottolineare che – allo stato dei fatti – per la R. I. dell’Iràn si apra una sorta di “via coreana” per così dire, una chiusura “a riccio” per così dire, in un processo di almeno parziale “nuclearizzazione” dell’area del MO. Ma non ci dimentichi della “t. centrale” in Kurdistàn e di quella regione, per cui, assai probabilmente, il risveglio dell’ultima “t.” dovrebbe andar di apri passo con una seconda riattivazione della “t. centrale” per cui qualcosa potrebbe succeder lì … e che, dunque, probabilmente, quella sarà la zona dalla quale tenteranno di minare “da dentro” l’eventuale “R. I. dell’I.” in via di “coreanizzazione” …






    RispondiElimina
  4. Per “interventi” a giugno luglio anno scorso intendo: quelli per evitare che mister T. fosse ucciso, e che non hanno niente a che spartire con la politica di questi bensì solo a rallentare l’andamento verso il nucleare, che però è ripreso, ma con ritmo più lento. Invece la componente “verdastra” interveniva “in vista di” un’accelerazione ancor più forte. Tutto qui. Che T. mini la struttura di dopo al fine del II° Conflitto Mondiale si è chiarissimo, ma era già minata ed in ogni caso è impossibile da mantenersi così com’era sin ora.
    Ed “inter20” di un certo typo (contro il verdastro) va detto che si è trattato di un “inter20” ad **alto** costo, molto alto … Ma stavolta, ultimamemente, non ce n’è stato bisogno (non sarebbe stato possibile stavolta, tra le atre cose!) e, da soli, han realizzato gli eccessivi costi di un’ulteriore prosecuzione sul cammino che avevano intrapreso. Naturalmente i nodi essenziali non son risolti: nessunissima azione “politica” di oggi è in grado di cambiare alcunché di sostanziale! Conta tra i “segni de ‘LA’ fine” ed anzi è “IL” segno – “signum” – più chiaro ed eclatante ma il meno visto … adesso pare andarsi verso una fase di – relativa! – “diminuzione” della tensione, riprenderà – l’occhio è da porsi al 2028 – ma con andamento “go and stop” ben noto, solo che il “go and stop” è sempre più rapido come successione!









    RispondiElimina
  5. Gli evoliani – o evolomani – non evocavano il “numen” di un “dio” ma le rimanenze sottili di ciò che fu, difficilissimo a farglielo capire. Yeah sugli alleati, è così … No la GP non inizia col “Kali Yuga”. Oui quel mostro sta in quel mito ma pure in altri, ma è la bestia e non la Donna …! attention …








    RispondiElimina
  6. La verità è una ed una sola: che tempi come questi NON li abbiamo MAI visti prima e che tutti gli “strumenti” – anche analitici – o non servon più o, se ancora servono, sono “a scartamento ridotto” e “mostrano la corda” ogni giorno di più … Casuale? No! Ma, ed ecco il punto, in luogo di veder in ciò un “clear message” vi è il rifiuto o il tentativo – fallimentare per definizione – di vedervi cose passate, perdendosi così – di nuovo – l’aspetto “qualitativo” (il “ciò che è”) della differenza tra oggi e ieri. E finché ciò durerà, il massimo che far si potrà sarà l’ “allungare il brodo” come lo chiamo … niente di meno ma nemmeno niente di più …! se una cosa va bene qui, allora un’altra va male lì …
    Se si aggiusta una cosa, se ne scassa un’altra! … sembra proprio vi sia una “forza” – specifica – che dice “No” a qualunque, sottolineo: qualunque cosa!, salvo l’andar verso la “dissolutio” … un processo incontrollabile per natura. E tale forza non ha raggiunto ancor il suo acme …






    RispondiElimina
  7. La “cecità verso l’apocalisse” (G. Anders) continua, imperterrita … ed è questo “il” segno dell’ “apocalisse” stessa! Guardate nella storia: sempre si è atteso “l’apocalisse” perlomeno a qualche secolo prima della nascita di Cristo sempre c’è stato qualcuno che l’attendeva, o la bramava persino. Ma oggi no, ci siamo dentro e si dorme: per questo ci siamo dentro! Per davvero! Argomento “ex absentia” …






    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tornando a certi "movimenti" che nell'800 tanto hanno straparlato di una "nuova era" senza tener conto della tribolazione, ho notato che Eliphas Levi, malgrado l'ambiguità del personaggio e della stessa materia che tratta, sembra essere un pochetto più lucido. Eppure, il sopradetto era considerato un maestro in materia... "mangiano e si scordano", come dir si suole. Così scrive in "Dogma dell'alta Magia" al quarto capitolo:

      "[...] Supponete un orologio a due molle parallele, con un ingranaggio che le faccia muovere in senso contrario, in modo che l'una si comprima quando l'altra si distende: l'orologio si caricherà da sè e avrete trovato il moto perpetuo. Questo ingranaggio dovrebbe essere a doppio effetto e d'una gran de precisione; è introvabile? noi non lo crediamo. Ma quando un uomo l'avrà trovato, quest'uomo potrà, per analogia, comprendere tutti i segreti della natura: il progresso è direttamente proporzionale alla resistenza. Il movimento assoluto della vita è dunque il perpetuo risultato di due forze contrarie che però non sono mai opposte. Quando sembra che l'una delle due prevalga, è una molla che si ricarica, e voi potete attendere con certezza una reazione di cui può essere anche con una certa sicurezza predetto il momento e determinato il carattere; per questa ragione fu predetto e conosciuto il regno dell'Anticristo nel momento del più grande fervore del Cristianesimo. L'Anticristo a sua volta preparerà e determinerà un nuovo avvento e il definitivo trionfo dell'Uomo-Dio. Questa è un'altra conclusione cabalistica contenuta nelle premesse evangeliche. La profezia cristiana contiene dunque una quadruplice rivelazione: 1° caduta del vecchio mondo e trionfo del vangelo col primo avvento; 2° grande apostasia e venuta dell'Anticristo; 3° Caduta dell'Anticristo e ritorno delle idee cristiane; 4° trionfo definitivo del vangelo, o secondo avvento, designato col nome di giudizio finale. Questa quadruplice profezia contiene, come è possibile constatare, due affermazioni e due negazioni, la idea di due rovine o morti universali e di due rinascite. Così ad ogni idea che sorge all'orizzonte sociale si può assegnare senza tema d'errore un oriente ed un occidente, uno zenit ed un nadir."

      Elimina
    2. In effetti nel XIX° sec. vi sono state le “seminagioni” – “occulte” (i “movimenti” …!) – che han portato al XXI° … Giusta l’idea del movimento “dialettico” dei due meccanismi dell’orologio, che, soltanto per la loro presenza, mettono effettivamente “in funzione” l’orologio stesso, cosa che a tanti oggi è totalmente indigesta: questo perché siamo manipolati per mezzo del “sé diviso” e cioè delle “reazioni automatiche” (“meccaniche” avrebbe detto Gurdjieff) che nasconde la comprensione mentre dà importanza solo alla reazione, tanto più immediato tanto più automatica, ed dunque tanto più cieca. Su questo, ci siamo. Solo che quel che lui scrisse – nel XX° sec., appunto – va corretto in più punti: vero che l’ “A.” poteva esser “visto” solo nella fase di maggior fervore del Cristianesimo stesso, ma non vi è automatismo tra “manifestazione dell’ ‘A.’” e “ritorno delle idee cristiane” perché – sì – è il “Vangelo” che “ritorna” ma il “Vangelo ‘eterno’” – “perenne più giusto – non la “lettera” del Vangelo come lo intendiamo noi oggi. Non ritornano el “forme tradizionali” del ciclo passato, ma si rimanifesta la “Revelatio” come tale, in forme cui non possiamo pensare oggi. Il che, in pratica, è come dire che la manifestazione dell’ “A.” = rende inevitabile il “passaggio cyclico” a sua volta = il “Passaggio delle ‘Acque’” (acque symboliche, chiaramente ….!) …






      Elimina
    3. Tutti i “passaggi cyclici” avvengono nel? Nel “buio” cioè nel “Nero” ... Questo perché la manifestazione di forze “superiori” **effettivamente** “spirituali” **non** viene percepita dalla normale attenzione della coscienza umana “normale” cosiddetta, par dunque **non** essere, sembra “nero” dunque ...
      Vi è il “nero” superiore come il “nero” inferiore diceva Guénon ...






      Elimina
    4. Si è capito che non si ritorna per niente al Cristianesimo né ad altra religione di oggi, ma si entra in un Nuovo Ciclo? Chiaro: **dopo** il Passaggio delle Acque ...

      Elimina
  8. Adesso in tanti dicono che l’ordine nato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale non c’è più … facile a farsi! Bisognava vederlo nel 2018 [*] ! Le cose sono ulteriormente cambiate invece: oggi siamo in vista di un’altra fase ancora, invece: questo è “il” punto. Ed è questa fase successiva in questione, oggi.



    [*] Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/12/and-so-nwo-is-definitively-over-sonido.html










    RispondiElimina
  9. Vasukì è legato a ciò che noi – oggi! – chiameremmo la bestia che, a sua volta, dal punto di vista indù proprio, è una forma negativa della Shakti primordiale, in sé stessa non negativa: che cosa l’ha “negativizzata” dunque? E siamo sempre al punto. La GP è una costruzione nata con la modernità, si comincia con la fine del Medioevo in Occidente, con anche materiali spuri para ermetici e via dicendo; ed ovviamente con l’andar del tempo si è modificata, molto camaleonticamente. La forza che sta dietro la GP – al contrario – è ben più antica: la sua forma nasce con l’inizio del “Kali Yuga” (cf. Guénon, “Il Regno” cap. su “Le fenditure”, Niu Kua e via dicendo) a sua volta composta da “materiali” precedenti, alcuni del “Krita Yuga” di provenienza **atlantidea** …







    RispondiElimina
  10. La settima “t.” non ancora è “aperta” … evidentemente …








    RispondiElimina
  11. La differenza fra T. e quello che c’era prima è che T., a volte, si ferma … In altre parole, la sua visione non è geopolitica e cose del genere, ma da imprenditore: bombarda l’Iran ma, quando c’è il pericolo di un altro shock petrolifero, si ferma, cosa che lo “scorpionico” di prima era incapace di fare. Ciò non significa che mister T. sia contro “certe” forze: non è affatto così …! Ma solo che non è l’individualità giusta per giungere “agli estremi” cosiddetti. Ci suol qualcuno che,s e andando in una “certa” direzione, si arrivi al rischio di uno shock pericoloso – dell’ “irreparabile” cioè – continua su quel cammino senza farsene distogliere: non son pronti ancora per questo. Il precedente l’avrebbe fatto, ma era troppo anziano, non poteva durare. Tutto qui, ma ci riproveranno …







    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è questione né di libertà né di geopolitica, si è - semplicemente - che non son ancora pronti.



      Elimina

  12. lun 23 giu, 06:57 (5 giorni fa)


    Blog **dedicato a** “Federico II Hohenstaufen” ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Per il solstizio, post vecchio (del 2019)":

    Armi convenzionali all’Iràn ce ne saranno e, se la cosa non va troppo male, si allunga e si stempera.
    Se va molto male chiudono Hormùz ma non sembra esser ancora il caso, può divenirlo in due secondi senz’avviso tuttavia …!
    Le armi nucleari non gliele danno ma gli daranno le tecnologie per farle, stavolta più nascostamente.
    Quanto alla cosiddetta “atomica sporca” questa è possibile tanto più il regime andrà in stato di crisi e vari gruppi si sentiranno liberi di fare un po’ come gli pare, peraltro siamo sull’orlo di una fase critica di quel regime per cui un esito simile è anch’esso possibile.







    RispondiElimina

  13. Su I. Regardie: suo merito l’aver pubblicato il materiale “Golden Dawn” et tuttavia l’aver mescolato l’occulto con la psicoterapia rimane un **grossissimo** errore.












    RispondiElimina
  14. Non vi sarà un ritorno ai valori del Cristianesimo - così come di qualsiasi altra religione di oggi -, perché si tratta della fine del ciclo.






    RispondiElimina
  15. Su I. Regardie: suo merito l’aver pubblicato il materiale “Golden Dawn” et tuttavia l’aver mescolato l’occulto con la psicoterapia rimane un **grossissimo** errore.






    RispondiElimina
  16. Inoltre Mitterrand visitò Rennes le Chateau nel corso della sua campagna presidenziale negli anni Ottanta del secolo scorso, cf. foto n.28 in: G. PATTON - R. MACKNESS, “L’enigma dlel’oro scomparso”, Newton&Compton editori, Roma **2000** (ben 25 anni fa, ormai!) ...










    RispondiElimina
  17. Ricordiamo che nel 1995 terminò la sua carriera un individuo dai molti segreti: F. Mitterrand. Si veda uno dei monumenti che fece costruire a Parigi ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inoltre Mitterrand visitò Rennes le Chateau nel corso della sua campagna presidenziale negli anni Ottanta del secolo scorso, cf. foto n.28 in: G. PATTON - R. MACKNESS, “L’enigma dlel’oro scomparso”, Newton&Compton editori, Roma **2000** (ben 25 anni fa, ormai!) ...






      Elimina
  18. Tra i progetti di Mitterrand Il Grande Arco, ma pure la pyramide al Louvre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intendo in modo particolare: le “Colonne di Buren” ed il “Monumento ai Diritti dell’Uomo” a Parigi. Ed anche la “Barca solare” cosiddetta, nei dintorni di Parigi.
      Sul primo di questi, cf.
      https://it.wikipedia.org/wiki/Monumento_dei_diritti_dell%27uomo_e_del_cittadino








      Elimina
    2. Anche cf.
      “Les conspi avaient raison: Mitterrand à bâti de monuments maçoniques (Docu: Mitterrand Bâtisseur de Mystères)”
      – 16 settembre 2020 – link:
      https://vk.com/video414368486_456239538?to=L3ZpZGVvNDE0MzY4NDg2XzQ1NjIzOTUzOD8-
      “Conspi” è un effetto della classica mania francese di tranciare le parole: sta per “conspiratieur” e cospiratori … “bâti” vuol dire: costruito …







      Elimina
    3. Errata corridge: “conspirateur” e **non** “conspiratieur” ... Errore di battitura.



      Elimina
  19. Per la Massonieria - le Massonerie, meglio dir così - vale lo stesso che per la fissaizone sulla lobbuy ebraica, che qui si è condannato: al massimo sono utili strumenti, ma la testa dell’Idra **non** sta qui …







    RispondiElimina
  20. Di certo è l’aspetto sottile la prossima frontiera, massicciamente usato al livello collettivo, ed una cosa del genere non s’è mai vista nella storia.








    RispondiElimina
  21. Il vecchio System è finito: era chiaro dal 2018. Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/12/and-so-nwo-is-definitively-over-sonido.html








    RispondiElimina
  22. Quanto alla guerra, si conferma il rallentamento - ma perché devono ricostruire arsenali svuotati in una strategia sbagliata - ma rimane l’intenzione, anzi: si stan preparando a truppe sul terreno. E mister T. si è dimostrato il bluff che alcuni sospettavano.Miater P. rimane un buon tattico ma uno scarso stratega: non c’è motivo di rivedere questo giudizio.
    Di certo, la Russia è fuoiri dal teatri del MO ed era quel che alcune forza volevano. Il Piano è dialettico, ha il sì ed il no, azione come reazione: i complottisti non possono proprio capirlo. Per questo tutte le proteste basate su “libertà e democrazia” valgono zero. Non sono mai esistite: si tratta del velo che usava la GP ma, con il processo di fine di questo System, ecco che anche le giustificazioni passano. Chiaramente usandole, usandole per fare il contrario. La difesa, la “sicurezza” sono sempre state il “tool of domination” … basti ricordarsi quel discorso della serie “Star Wars” – mi pare del 2005 – dove, in nome della sicurezza, si pone termine … (cit. in “Impolitiche” – ci si vada a rivederlo, c’è scritto) –, come suol dirsi: A buon intenditor …







    RispondiElimina
    Risposte
    1. E perché mister P. è buon tattico ma scarso stratega? Perché si è fatto far fuori dal teatro più importante del mondo di oggi – il M. O. – in cambio della “mano libera” in Ucraina, mano libera che poi non è vera, perché la voce si è che gli Usa metteranno dure sanzioni alla Russia, altre dure sanzioni e in una fase in cui l’economia russa – dopo essere ben sopravvissuta alle sanzioni precedenti – è però debole, ed anche i cosiddetti “Brics” hanno una fase di debolezza, in parte anche dovuta al coinvolgimento della Russia in guerra, per cui essa è distratta e non pienamente impegnata in altri scopi. Scopi strategicamente più importanti, per la Russia stessa, della guerra in atto, tatticamente molto importante, non vi è dubbio, per la Russia, ma che la depista da scopi più vasti. E così han potuto far tutto quel che volevano in M. O.
      Il mondo è in trappola.






      Elimina
    2. La “gioia segreta dell’inferno” si conferma, sempre … Suscitando armate di qui e di là pian piano il mondo affonda, sotto gli occhi di chi è ben felice che le cose vadano in tale maniera … La “gioia segreta dell’inferno” appunto … .








      Elimina
  23. Qual è la differenza fra mister T. e B. che c’era prima? Che con T. non hai subito la deriva nucleare, ma guerre convenzionali ed economiche. Guerre le hai comunque tuttavia: il male minore **NON è affatto** un bene, ma è pur sempre un male! Chi manca della nozione di male MINORE, sbaglia.






    RispondiElimina
  24. Il loro sogno è uno come B., però non malato e più lucido, qualcuno anche più giovane, che, se deve decidere tra la guerra in Iran e la chiusura di Hormuz, non teme quest’ultima cosa e lascia invece che accada in nome delle note giustificazioni pubbliche, sempre in usate da decenni ormai. Stavano per averlo qualcuno così però all’ultimo non ce l’hanno fatta; ma ci riproveranno: matematico. Dai e dai, alla fine ce la fai, dice il detto …
    Quanto a mister T., non sta proprio andando bene: se continua così è a rischio, “perderà Filippo e il panaro” come suol dirsi …






    RispondiElimina
  25. Come disse qualcuno? “Ognuno – compiuta la propria opera (sul piano del mondo, intendeva) – genererà quelle condizioni che produrranno la sua propria fine” …
    Alcuni cercano delle soluzioni per questa situazione di trappola ma non riescono a trovarla …
    Davvero difficile, questo è vero … ne convengo …









    RispondiElimina
  26. “Order 66” – “The Revenge of Sith” (2005, vent’anni fa!) – è la “resa” filmica, dunque solo fiction, del passaggio dallo stato d’emergenza perenne – nel quale ancor versiamo – allo **stato DI ECCEZIONE** verso cui andiamo, e di cui si è parlato più volte, segnatamente in “Impolitiche” ma tra gli altri nei quali se n’è parlato. Attenzione! **Prima** vien dato l’ “ordine” di natura esecutiva – efficace immediatamente quindi – e solo **DOPO** si mostra colui (o coloro) che ha (o: hanno) “dato” l’ “ordine” stesso … NON il contrario!
    Attenzione al punto, molto importante …









    RispondiElimina
  27. Matematico che vogliano metter “boots on the ground” in Ucraina ufficialmente – con la copertura della parola “pace” –, ufficiosamente già ci son da tempo. È solo questione di tempo: lo scopo è sempre stata quello di abbattere la Russia come tale: completare quel che non poterono fare con gli anni ‘89-’91 del secolo scorso. Entro il 2028, se possibile iniziar già nel 2027, probabilmente mister T. non terminerà il suo mandato per una qualche ragione, in qualche modo. O lo portano totalmente sulle loro posizioni. Sinora non son riusciti ad abbattere la Russia, ma c’è sempre tempo …
    Poi mister P. sta commettendo grossi errori: sii crede più forte; sei più forte dell’Ucraina, certo, dell’intera Nato no, degli Usa no. Agli usa rimane l’esercito ancora più potente del pianeta Terra, è forse l’unico campo in cui c’è una dominanza reale, fissa.
    Nel resto han preso colpi a ripetizione. Hanno usato molto male le loro risorse militari, dilapidandole in scopi sbagliati – vedi l’Afghanistan, per esempio –, ma ciò non significa non mantengano una loro primazia militare di fatto, ed ancor oggi.






    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo la Russia ha una primazia in campo nucleare, ma se il confronto si sposta nel convenzionale, non più nel campo nucleare non serve a molto. Non puoi partir subito col nucleare, che rimane ultima istanza. Certo molte nazioni cercheranno sempre più il nucleare “per evitar il peggio” cioè essere bombardati all’America per una ragione qualsiasi, ma ciò non toglie quanto detto: il nucleare rimane un’ “ultima istanza” ed un’ “extrema ratio” mentre la diffusione crescente del nucleare renderà tutto più instabile, più ancora di quanto già non sia. Un ordine passato può esser sostituito da un ordine successivo, non dal “tana libera tutti” che accresce il disordine.






      Elimina
    2. E la CINA ?
      Ok... in questo momento penso solo a "fare $oldi" ( a parte il discorso Taiwan) , ma se non potesse più fare quello che fa sul campo economico ?
      Gli USA a livelli di mezzi militari, convenzionali, sono superiori solo con le portaerei ( i caccia russi e forse anche quelli cinesi sono superiori a livello qualitativo , come anche i sommergibili russi , e anche a livello di tank , gli Abrams , bhe abbiamo visto in Ucraina , che non era l'Iraq, come si sono comportati , un ora di usa e 20 ore di manutenzione ) , l'unica superiorità che hanno gli USA è a livello "scrupoli" quello che hanno fatto col Giappone , possono rifarlo, ma stavolta non pagherà solo il Giappone... ma il mondo .
      Questo lo dico non perchè "tifo" Russia , ma è un dato di fatto... poi a livello strategico...ok , la Russia è fuori da dove conta...e su questo ne convengo...ma affinchè accada quello che deve accadere anche la Russia dovrà essere "coinvolta" ( la 7^ ed ultima Torre ) .
      Tuttavia anche la Cina dovrà entrare nel "gioco" in maniera diretta ... ma come ?

      Elimina
    3. In effetti la Russia è stata coinvolta nel MO: escludendola ... Grosso errore strategico che ha fatto. La 7ª t. sta in territorio russo, ma non è detto che la Russia debba essere coinvolta direttamente, coma gli Usa son coinvolti ma per mezzo dell’amicizia “di ferro” con Israele, che prescinde da chi siede alla Casa Bianca.
      Sulle armi, le portaerei ma non solo, in quanto una parte delle nuove armi gli Usa li faranno pagare alla Ue. Il nucleare può essere riusato? Dagli Usa? Certo. Solo da loro? Non più ...
      La Cina: come vi entra. Non è interessata direttamente al MO ma, per ora, regge il gioco della Russia, però senza mai troppo esserne coinvolta.
      Che succede? Che si va, di fatto, ad una sorta di triumvirato mondiale ... Ma pure questa sarà una pseudo soluzione.
      Il fattore “X” esiste, piaccia o non. E sarà esso ad avere l’ultima parola, idem.







      Elimina
    4. La deterrenza nucleare ormai è finita: questo è anche vero, ma non dall’attacco di mister T. all’Iran, quanto invece dalla guerra in atto e “a pezzi pazzi” che si saldano e si separano in una figurazione molto particolare, inusitata davvero = che non si è vista così nel passato.






      Elimina
  28. Tanto per parlare di link, eccone uno, cf.
    https://landdestroyer.blogspot.com/2025/07/us-still-dangerous-despite-limits-of.html
    Gli Stati Uniti rimangono pericolosi **malgrado** i limiti della produzione militare.







    RispondiElimina
  29. Vi è un sol campo nel quale la Russia è certamente prima: quello nucleare, ma **non** meramente perché “ha più bombe nucleari” o cose del genere – peraltro, non sempre gli ordigni nucleari detonano, altro piccolo problemino! … –, quanto perché ha i **vettori più veloci** e la velocità è tutto nel campo nucleare. Ma perché? Perché tu devi bombardar prima del tuo “avversario” cosiddetto. Questo è il punto, vero.







    RispondiElimina
  30. Altra cosa interessante – nelle nostre “Osservazioni della ‘fine’ dei tempi” (non “Cronache” perché de “la fine” NON si può dare “Cronaca” d’alcun genere) – si è la situazione economica in Giappone … a fronte della situazione “dazi” americani.
    Anche questa è da vedersi. …







    RispondiElimina
  31. Non fatevi alcuna illusione: Mister T. vuole far tornare la produzione in Alabama, Wyoming o altri stati singoli dell’Unione americana. Punto. Non può farlo pienamente? Vero, ma intanto pone il commercio globale sotto scacco, si continua così ad andare verso la fine della G. P., come da programma … e se n’è parlato qui da vario tempo …







    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lui è legato foindamentalmente al vecchio modo di pensare GP,: i soldi, interessi vari economici e via dicendo, non ha una vera visione geopolitica ma una visione di tipo economicistico: proprio per questo - poiché tale visione oggi è fuori epoca -, intervenendo sempre, mina quello stesso Systema che tanto vuol salvare. Paradosso sì ma solo apparente. Se tu, guidando un’auto che perde aderenza - e la potenza Usa, per quanto ancora forte, non va sottovalutata dunque, rimane in una fase decisamente calante -, se tu, appunto guidando un’automobile che sta perdendo aderenza, sterzi subito e vuoi imprimerle un cambio immediato di rotta, ecco che la perdita di aderenza so accresce.







      Elimina
  32. T. non fa che mettere confusione poiché pone dazi ai suoi nemici come ai suoi amici, così è difficile che si raggiunga la somma che può dare inizio alla terza guerra mondiale NON “a pezzi” sparsi, unendosi i tasselli. Ma, più in generale, vi è una forza che ha, sinora, **impedito** che si giungesse all’unione dei tasselli “sparsi” in un solo “boom” e si rimane come sul limite del passaggio fra l’acqua liquida ed il ghiaccio, ai 0° e a volte vira verso il ghiaccio ed altre ritorna quasi liquida, ma con particelle solide miste in esse. Una cosa molto particolare questa.







    RispondiElimina
    Risposte
    1. In linea generale, “astrologicamente” parlando, le relazioni – gli “aspetti” – fra gli astri lenti, pur negativi, non lo sono così tanto – nel senso che vi son aspetti positivi fra perlomeno alcuni di essi pur in compresenza di altri negativi – fino all’incirca il 2017, che rimane l’anno “pivotale” o di svolta, in tal senso. Di qui gli anni 2027-2028 come quelli importanti - o vi saranno dei movimenti spinti e volti ad “unire” i “teatri sparsi” di guerra, oppure la possibilità di un unico fuoco scemerà e rimarrà questa terza guerra mondiale “a pezzi” che però vediamo a partire dal 2014, una lunga guerra insomma cioè una guerra “di lungo periodo” per così dire.










      Elimina
  33. La constatazione che “qualcosa non va” – di profondo, di sostanziale, di non banale, niente “complottismi” di facciata ma nemmeno il dormire pubblico indotto dall’informazione generale – si accrescerà ma si dovrà vedere che cosa se ne farà di tale “constatazione”! Quello sarà “il” momento che “certe” forze aspettano.











    RispondiElimina
  34. “Tò èschaton” … ma. **quale che sia** la “forma” che prende, **nessuno** potrà passare nel prossimo ciclo! Così com’è! …








    RispondiElimina
  35. Ah ecco, mister T. fa qualche passetto indietro … ah ecco. Sulla questione dazi: è una maschera, il vero nodo è il dollaro, T. vorrebbe la svalutazione – in parte avvenuta ma in minima parte – del dollaro per riprender vantaggio competitivo, questo è quanto, ma ciò significa rinunciare al dollaro come valuta di riferimento mondiale quando altri paesi non sono ancor in grado, al momento, di offrire alternative credibili, né lo yuan né l’ “ognun per sé” dei cosiddetti “Brics” – siamo nel guado –, inoltre, vi è il cosiddetto “paradosso di Triffin” (di cui si parlava in un vecchio post ormai di diec’anni fa) che afferma che una valuta può diventare riferimento mondiale tuttavia, in tal caso, la nazione che ospita tale valuta deve lasciar crescere il proprio indebitamento estero moltissimo: è il caso degli Usa. Vero è però che l’indebitamento Usa è gigantesco, potenzialmente insostenibile. T. lo vede bene, il punto è che la sua ricetta porta il System sempre più in stallo piuttosto che aiutare a venirne fuori. Ma questo **non** è una novità perché abbiam visto quest’andamento ripetersi ormai da molti anni, non solo nella guerra in Ucraina … tutto ciò che oggi viene fatto non solo non risolve mai niente, ma peggiora lo stato delle cose!






    RispondiElimina
  36. Su Triffin - che, tra le altre cose, studiò la fine del Gold Exchange Standard, e cioè quel che ha dato al dollaro lo status di valuta globale praticamente unica in tutti questi decenni dagli anni Settanta del secolo scorso -, ecco il link dle quale si diceva: cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2015/11/economia-globale-ed-il-dilemma-di.html








    RispondiElimina
  37. Per ora, son stati rintuzzati ed devono rallentare - anche per semplici, ovvie ragioni pratiche -, ma ci riproveranno. Matematico.




    RispondiElimina
  38. La questione del “III t.” è molto seria: non può essere ricondotta né ricondotta al vecchio antisemitismo che non aiuta proprio per niente a capire le basi spirituali e religiose della “cosa” in esame: per questo mi son sempre opposto – e mi oppongo, del tutto – a simili “riduzionismi” che confondono un quadro già di per sé (volutamente) confusissimo. Questo genere di “cose” han senso solo e soltanto al livello loro proprio. E non si lasciano ridurre ad altro senz’alterare il loro senso.







    RispondiElimina
  39. Bene che mister T. abbia mostrato cautela, cosa che gli è molto usuale, dopo una fase di frasi aggressive …
    La cautela è sempre la cosa migliore.






    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sui cosiddetti "social" girano contenuti ( anche ben fatti devo dire) che riguardano proprio il III T. ,ovvero il sacrificio della giovenca rossa ; aldilà delle "interpretazioni" ( errate ) di questi "contenuti" ;è un signum ...stanno preparando le "masse" all 'avvento dell'A.

      Elimina
  40. Davvero un “signum” importante, al di là delle interpretazioni, sbagliate, per cui tutto ritorna nel vecchio antisemitismo e così si perde la sostanza del problema, qualitativamente diverso da cose politiche novecentesche.





    RispondiElimina
  41. Il vecchio potere si sta sgretolando ogni giorno che passa, Massoneria compresa.






    RispondiElimina
  42. La Russia è stata estromessa dal centro della partita, ovviamente mossa voluta eh - piano preciso - non ha potuto che reagire: se ti vogliono metter missili nucleari sotto casa, non poteva che reagire. Si aspettavano tale mossa ed avevano i loro piani, che vediamo in atto, ma rimane questo piano di fondo, per cui in MO possono fare quel che vogliono.





    RispondiElimina
    Risposte
    1. Abbiam parlato contro il vecchio antisemitismo che serve a sottozero in questa situazione; ma c’è chi critica le attuali politiche sioniste in base al “neocolonialismo” ed altre interpretazioni **novecentesche** del tutto fuori epoca. Sfugge a tutti costoro – il cui numero è grande – la differenza **qualitativa** (cioè di sostanza) della presente situazione.








      Elimina
    2. Tutti quadri interpretativi datati e fuori epoca, se davvero è in questione quello di cui qui stiam parlando.







      Elimina
  43. Vero che dal momento dell’attacco all’Iran una specie di ulteriore folle accelerazione c’è stata, è vero. Certo che devono dare addosso a mister T. ma solo perché lui sta sostanzialmente attento ai soldi: tutta la sua “politica” di **pseudo** cambiamento - sulla quale tanto starnazzo stanno facendo - si basa sui soldi, nient’altro che soldi.
    Ma proprio per questo non può essere del tutto il loro pupazzetto. Conviene loro aspettare, T. non è che potrà durare per sempre, peraltro par che pure lui abbia problemi di salute. Invece, spingendo alla sua caduta, corrono il rischio di suscitare un effetto domino ... o di fare come per mister P. che, spingendo alla sua caduta, di fatto, hanno rafforzato la sua posizione ... La pazienza è una virtù che, tutavia, non ha quasi posto nel non “reale” mondo del tempo cosiddetto “reale” ... cioè tempo simulato.
    Ma la forza delle cose rimane come una sorta di ultimo “step” che ancora non sanno gestire, a quanto pare, per cui di armi non ne hanno ancora sufficientemente: tocca loro ancora pazientare ... piaccia o non ...







    RispondiElimina
  44. Nel frattempo, viviamo questo tempo di crescente accelerazione, anche se intervallato da qualche fase di pausa, ringraziando Dio proprio, perché siamo in una fase di grande accelerazione, che non è affatto finita, tra le altre cose. Un eccesso di accelerazione ha quasi un effetto di stordimento. Come una sorta di caligine.






    RispondiElimina
  45. Mai accaduto che abbiano perso il consenso! In decenni! Da riflettersi? Yeees: “L’illusione della vita ordinaria” come scriveva Guenon, quindi solo al livello subconscio avvertono che “qualcosa non va” ma non esce mai fuori: MAI! Di conseguenza si ha il consenso debole ma sicuro, di cui si parlava in “Impolitiche” del 2023. Casuale? Direi proprio di NO.






    RispondiElimina
    Risposte
    1. Laggente ha paura, quindi qualsiasi cosa esca fuori dal quotidiano, nel quale si rintanano, viene considerata ‘na scemenza.

      Elimina
  46. Ho notato che pochi han notato i passi laddove si parla del Sud ...








    RispondiElimina