Post cancellato nel 2018, sull’altro blog (di “materiali”), dove mi chiedevo, già in quel tempo, della vicinanza del “punto d’indecidibilità” (quanto alla rappresentanza, dopo post e discussioni, la davo già in fase **più** che calante)
The Riddle of Steel – Thulsa Doom https://www.youtube.com/watch?v=oL4Uiu_g_ZM
Quel che dice “Tulsa Doom” (nella parte finale del video citato qui sopra [*]) è ben più vicino all’ “A.” del cosiddetto “‘conquistare’ la Terra …!”! [*] “Those who have lied and **corrupted** the Earth, they shall all be cleansed” … Cioè: “Quelli che hanno **mentito** e **corrotto la Terra** saranno tutti ‘purificati’” … Altro che “conquistare la Terra”! “… miei figli … nella vostra mano portate la mia luce: il bagliore (“glee”) dell’occhio di Seth …” … Ed ovviamente – nelle parole di “Tulsa Doom” – questa luce “scaccerà via” (“burn away”) le tenebre … quando sarà l’ **esatto contrario**, invece … Ma tutto ciò **non ha niente a che spartire** NÉ con la “conquista militare” NÉ con la “politica novecentesca” … Infatti tali “acque” dovranno essere **evocate** da “qualcuno” e ciò ha zero a che fare con il “regno della quantità”, che manco concepisce la mera possibilità di tali “cose” … Chiaro che non potranno – tali “acque corrosive” – in alcun modo essere “totali”, nondimeno la Terra vi **dev’essere** sottoposta … Non sono meno “reali” (pur essendo “il” falso “radicale”, “par excellence”) perché sono, necessariamente, limitate … non si cada in questo tipici errori dell’oggi, per favore …
Sull’ “aver (davvero) ‘fiducia’”, della parte iniziale del video il cui è stato sopra riportato: è un’eco del termine norreno per “religione”, “fulltrui”, cioè: “full trust”, “piena fiducia”, tra le varie parole passate in inglese dal norreno; cioè la religione – in quei tempi – significava l’ “aver piena fiducia” in una divinità singolare: di solito era Thor oppure Odino, il primo il più amato degli dèi germanici, il dio dei “liberi”, ed Odino, il dio degli aristocratici, poi v’erano Freyr e, soprattutto, Freya, il dio del popolo, dea della fecondità e dello “star bene” materiale. Ma v’era un’altra categoria d’individui, molto diffusa in epoca strettamente vichinga: i “godhlàusir menn”, di nuovo, in inglese, sarebbe “godless men”, gli “uomini senza dio” letteralm., ma **NON** in senso moderno, no, affatto. Non si trattava di “atei”, quindi, ma d’individui che non sceglievano – cosa che una religione politeista consentiva di fare – un “dio di riferimento” sotto la cui protezione porsi e, dunque, d’adorarsi. Ma che, però, comunque credevano nella “forza magica” sparsa nel mondo, una forza **relativamente** “oggettiva”, ANCHE SE NON “MATERIALE”!, che anche gli dèi usavano, ma che **NON era** di loro proprietà, che dunque anche gli uomini potevano “usare”. Questi ultimi uomini (“godhlàusir menn”), dunque, particolarmente diffusi nell’epoca strettamente vichinga, credevano “ì màttr ok megin”, cioè nella forza esteriore (“màttr”, “-r” del nom.sing.maschile, simile al “macht” in tedesco o al “might” in inglese, nell’ingl.mod. caduto in disuso), nella potenza esteriore, *****E***** nel “megin”, n.sing., analogo al “MAGA” zoroastriano, donde le parole, di radice simile in tutte le lingue indoeuropee, di “mago”, “magia”, ecc., ecc. E questa corrente “magistica” sempre ha, per così dire, “attraversato” la cultura germanica, poi deviando sempre più in epoche post cristiane, e qui citerei anche la ben nota vicenda di Faust com’esempio, per giungere alla parte occultista del vertice nazista, Hitler compresovi. A Thor – come sottolineava “illo tempore” lo stesso Jünger – i Germani antichi rinunciarono con difficoltà, e la storia della cristianizzazione, in particolare in area scandinava, si costruì attorno alla lotta fra “il rosso Thor” e “il bianco Cristo” (“kviti Krist”, termine che, nella forma “kvitekrist”, ha preso delle accezioni “razziste” del tutto estranee all’epoca in cui fu formulata l’espressione, che si riferisce ai colori **symbolici** caratterizzanti i due “personaggi”, espressione “kvitekrist” che, poi, si riferisce al bianco del sole) …
In relazione al commento qui sorpa, del 6 gennaio 2022 03:44.
Quello è “il” Piano, quello vero – il **vero** “complotto” (*), quello che dura decine se non centinaia d’anni, per cui NON È un “complotto” – è precisamente di condurre, pian piano, il System della “Grande Prostituta” di “Baby-Low-near” al lento “dissanguamento” per poi chiamare alla “soluzione” del “problema” PER MEZZO di una rivolta globale. PER QUESTO ciò che abbiam visto – e stiamo ancor vendendo – è una sorta di “prova”, piccola prova (“provola” …) IN VISTA di “quel-che-deve-succedere” -, che, poi, “è scritto” da tempo immemore – “from time immemorial” (per dirla con Keats, ammesso che la mia memoria regga e ben ricordi che ne sia questo l’autore, comunque un romantico inglese d’altri tempi e ch’io studiai “in time immemorial” …!). Questo è il “quanto”, per il “quando” si stanno attrezzando … Le cose funzionano così. Puoi girare tutto il web, ora, ma troverai questo scritto “a chiare lettere” solo qui. Per quanto detta in modo ironico e parzialmente scherzoso, il che significa che la cosa è **davvero** seria … tremendamente *seria*!
(*) Il complotto ha sempre in vista risultati ben specifici e temporalmente determinati. Se si estende per durate temporali lunghe non è più “complotto” ma “piano”. I “complott®risti” confondono queste due cose, che hanno estensione e richiedono “visione” differenti.
Ma ribadisco e ripeto: Quello è “il” Piano, quello vero – il **vero** “complotto” (*), quello che dura decine se non centinaia d’anni, per cui NON È un “complotto” – è precisamente di condurre, pian piano, il System della “Grande Prostituta” di “Baby-Low-near” al lento “dissanguamento” per poi chiamare alla “soluzione” del “problema” PER MEZZO di una rivolta globale. PER QUESTO ciò che abbiam visto – e stiamo ancor vendendo – è una sorta di “prova”, piccola prova (“provola” …) IN VISTA di “quel-che-deve-succedere” -, che, poi, “è scritto” da tempo immemore – “from time immemorial” (per dirla con Keats, ammesso che la mia memoria regga e ben ricordi che ne sia questo l’autore, comunque un romantico inglese d’altri tempi e ch’io studiai “in time immemorial” …!). Questo è il “quanto”, per il “quando” si stanno attrezzando … Le cose funzionano così. Puoi girare tutto il web, ora, ma troverai questo scritto “a chiare lettere” solo qui. Per quanto detta in modo ironico e parzialmente scherzoso, il che significa che la cosa è **davvero** seria … tremendamente *seria*!
(*) Il complotto ha sempre in vista risultati ben specifici e temporalmente determinati. Se si estende per durate temporali lunghe non è più “complotto” ma “piano”. I “complott®risti” confondono queste due cose, che hanno estensione e richiedono “visione” differenti. E qual è il **vero** complotto? Portare il System al punto di indecibilità, poi dir di salvare il mondo ma in effetti evocare le forze che porteranno alla “purificazione” in **quel** senso lì, mercè il bagliore (“glee”) dell’occhio di Seth …
Come si può accrescere il potere “sottile” d’ “illusione” che è proprio dell’ “A,”? Ecco che qui vengono gli “Ufo” cosiddetti, poiché trattasi fenomeno noto da tanto ma “che non è quello per cui [**esso**] si vuol far passare” (parafrasi di J. Robin), e il cerchio si chiude, quadratura del cerchio …
Prima cosa da dirsi: la “funzione” dell’ “A.” è quella dell’ “ingannatore” **non”” del “conquistatore”, e qui tanti han mal capito. In termini antropologici, sarebbe il “trickster”. Seconda cosa da dirsi: se ha pure una funzione “politica” (“lato sensu” intesa), essa è – come anche s’è detto già – quella di un’autorità di tipo non moderno, simile all’Impero medioevale, per dare un’idea. Dunque dicendo di voler “purificare” la Terra, egli, al contrario, la porterà più giù ancora.
Questa è la “Magna Clavis”, la modificazione della mentalità, modifica ormai **acquisita**, e non si ritorna indietro.
RispondiEliminaChi (o coloro i quali) modifica(no[sì]) la mentalità, chi (o coloro che) sa (san) influenzare la mentalità generale, domina(no[sì]) il mondo.
Fermo restando che la tecnica doveva spappolare le società, cosa in gran parte riuscita, essa può solo continuare a spappolarle: a che serve, dunque?
A niente, appunto. “ERGO”, **NON** è quello il “Piano” famoso.
Si pone dunque, oggi, la questione: **quanto** siam vicini al “punto d’indecidibilità”?
RispondiEliminaThe Riddle of Steel – Thulsa Doom
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=oL4Uiu_g_ZM
Quel che dice “Tulsa Doom” (nella parte finale del video citato qui sopra [*]) è ben più vicino all’ “A.” del cosiddetto “‘conquistare’ la Terra …!”!
[*] “Those who have lied and **corrupted** the Earth, they shall all be cleansed” … Cioè: “Quelli che hanno **mentito** e **corrotto la Terra** saranno tutti ‘purificati’” … Altro che “conquistare la Terra”!
“… miei figli … nella vostra mano portate la mia luce: il bagliore (“glee”) dell’occhio di Seth …” … Ed ovviamente – nelle parole di “Tulsa Doom” – questa luce “scaccerà via” (“burn away”) le tenebre … quando sarà l’ **esatto contrario**, invece …
Ma tutto ciò **non ha niente a che spartire** NÉ con la “conquista militare” NÉ con la “politica novecentesca” … Infatti tali “acque” dovranno essere **evocate** da “qualcuno” e ciò ha zero a che fare con il “regno della quantità”, che manco concepisce la mera possibilità di tali “cose” … Chiaro che non potranno – tali “acque corrosive” – in alcun modo essere “totali”, nondimeno la Terra vi **dev’essere** sottoposta … Non sono meno “reali” (pur essendo “il” falso “radicale”, “par excellence”) perché sono, necessariamente, limitate … non si cada in questo tipici errori dell’oggi, per favore …
@i
Sull’ “aver (davvero) ‘fiducia’”, della parte iniziale del video il cui è stato sopra riportato: è un’eco del termine norreno per “religione”, “fulltrui”, cioè: “full trust”, “piena fiducia”, tra le varie parole passate in inglese dal norreno; cioè la religione – in quei tempi – significava l’ “aver piena fiducia” in una divinità singolare: di solito era Thor oppure Odino, il primo il più amato degli dèi germanici, il dio dei “liberi”, ed Odino, il dio degli aristocratici, poi v’erano Freyr e, soprattutto, Freya, il dio del popolo, dea della fecondità e dello “star bene” materiale. Ma v’era un’altra categoria d’individui, molto diffusa in epoca strettamente vichinga: i “godhlàusir menn”, di nuovo, in inglese, sarebbe “godless men”, gli “uomini senza dio” letteralm., ma **NON** in senso moderno, no, affatto. Non si trattava di “atei”, quindi, ma d’individui che non sceglievano – cosa che una religione politeista consentiva di fare – un “dio di riferimento” sotto la cui protezione porsi e, dunque, d’adorarsi. Ma che, però, comunque credevano nella “forza magica” sparsa nel mondo, una forza **relativamente** “oggettiva”, ANCHE SE NON “MATERIALE”!, che anche gli dèi usavano, ma che **NON era** di loro proprietà, che dunque anche gli uomini potevano “usare”. Questi ultimi uomini (“godhlàusir menn”), dunque, particolarmente diffusi nell’epoca strettamente vichinga, credevano “ì màttr ok megin”, cioè nella forza esteriore (“màttr”, “-r” del nom.sing.maschile, simile al “macht” in tedesco o al “might” in inglese, nell’ingl.mod. caduto in disuso), nella potenza esteriore, *****E***** nel “megin”, n.sing., analogo al “MAGA” zoroastriano, donde le parole, di radice simile in tutte le lingue indoeuropee, di “mago”, “magia”, ecc., ecc.
EliminaE questa corrente “magistica” sempre ha, per così dire, “attraversato” la cultura germanica, poi deviando sempre più in epoche post cristiane, e qui citerei anche la ben nota vicenda di Faust com’esempio, per giungere alla parte occultista del vertice nazista, Hitler compresovi.
A Thor – come sottolineava “illo tempore” lo stesso Jünger – i Germani antichi rinunciarono con difficoltà, e la storia della cristianizzazione, in particolare in area scandinava, si costruì attorno alla lotta fra “il rosso Thor” e “il bianco Cristo” (“kviti Krist”, termine che, nella forma “kvitekrist”, ha preso delle accezioni “razziste” del tutto estranee all’epoca in cui fu formulata l’espressione, che si riferisce ai colori **symbolici** caratterizzanti i due “personaggi”, espressione “kvitekrist” che, poi, si riferisce al bianco del sole) …
@i
In relazione al commento qui sorpa, del 6 gennaio 2022 03:44.
EliminaQuello è “il” Piano, quello vero – il **vero** “complotto” (*), quello che dura decine se non centinaia d’anni, per cui NON È un “complotto” – è precisamente di condurre, pian piano, il System della “Grande Prostituta” di “Baby-Low-near” al lento “dissanguamento” per poi chiamare alla “soluzione” del “problema” PER MEZZO di una rivolta globale. PER QUESTO ciò che abbiam visto – e stiamo ancor vendendo – è una sorta di “prova”, piccola prova (“provola” …) IN VISTA di “quel-che-deve-succedere” -, che, poi, “è scritto” da tempo immemore – “from time immemorial” (per dirla con Keats, ammesso che la mia memoria regga e ben ricordi che ne sia questo l’autore, comunque un romantico inglese d’altri tempi e ch’io studiai “in time immemorial” …!). Questo è il “quanto”, per il “quando” si stanno attrezzando …
Le cose funzionano così. Puoi girare tutto il web, ora, ma troverai questo scritto “a chiare lettere” solo qui. Per quanto detta in modo ironico e parzialmente scherzoso, il che significa che la cosa è **davvero** seria … tremendamente *seria*!
(*) Il complotto ha sempre in vista risultati ben specifici e temporalmente determinati. Se si estende per durate temporali lunghe non è più “complotto” ma “piano”. I “complott®risti” confondono queste due cose, che hanno estensione e richiedono “visione” differenti.
“In relazione al commento qui sorpa” va cambiato in:
Elimina“In relazione al commento qui sopra”.
Ma ribadisco e ripeto: Quello è “il” Piano, quello vero – il **vero** “complotto” (*), quello che dura decine se non centinaia d’anni, per cui NON È un “complotto” – è precisamente di condurre, pian piano, il System della “Grande Prostituta” di “Baby-Low-near” al lento “dissanguamento” per poi chiamare alla “soluzione” del “problema” PER MEZZO di una rivolta globale. PER QUESTO ciò che abbiam visto – e stiamo ancor vendendo – è una sorta di “prova”, piccola prova (“provola” …) IN VISTA di “quel-che-deve-succedere” -, che, poi, “è scritto” da tempo immemore – “from time immemorial” (per dirla con Keats, ammesso che la mia memoria regga e ben ricordi che ne sia questo l’autore, comunque un romantico inglese d’altri tempi e ch’io studiai “in time immemorial” …!). Questo è il “quanto”, per il “quando” si stanno attrezzando …
EliminaLe cose funzionano così. Puoi girare tutto il web, ora, ma troverai questo scritto “a chiare lettere” solo qui. Per quanto detta in modo ironico e parzialmente scherzoso, il che significa che la cosa è **davvero** seria … tremendamente *seria*!
(*) Il complotto ha sempre in vista risultati ben specifici e temporalmente determinati. Se si estende per durate temporali lunghe non è più “complotto” ma “piano”. I “complott®risti” confondono queste due cose, che hanno estensione e richiedono “visione” differenti.
E qual è il **vero** complotto? Portare il System al punto di indecibilità, poi dir di salvare il mondo ma in effetti evocare le forze che porteranno alla “purificazione” in **quel** senso lì, mercè il bagliore (“glee”) dell’occhio di Seth …
Come si può accrescere il potere “sottile” d’ “illusione” che è proprio dell’ “A,”? Ecco che qui vengono gli “Ufo” cosiddetti, poiché trattasi fenomeno noto da tanto ma “che non è quello per cui [**esso**] si vuol far passare” (parafrasi di J. Robin), e il cerchio si chiude, quadratura del cerchio …
EliminaLa “funzione” dell’ “A.”
RispondiEliminaPrima cosa da dirsi: la “funzione” dell’ “A.” è quella dell’ “ingannatore” **non”” del “conquistatore”, e qui tanti han mal capito. In termini antropologici, sarebbe il “trickster”.
Seconda cosa da dirsi: se ha pure una funzione “politica” (“lato sensu” intesa), essa è – come anche s’è detto già – quella di un’autorità di tipo non moderno, simile all’Impero medioevale, per dare un’idea. Dunque dicendo di voler “purificare” la Terra, egli, al contrario, la porterà più giù ancora.
@i
(*) Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/12/un-altra-piu-che-necessaria-precisazione.html