lunedì 11 ottobre 2021

Un piccolo particolare …

 

 

 

 

 

Disse rabbi Ši m‘on: Sul suolo del Tempio vi sono quelle meraviglie”.

Zohar, Il libro dello splendore, Einaudi editore, Torino 2008, p. 378.

 

 

 

 

 

 

 

Precisamente che la posizione del Talmud è, di solito, quella dei “Farisei” (in greco i “Pharisaioi”, ovvero i Perushìm), cioè contraria sia ai Sadducei – il partito dei sacerdoti del Tempio (di Gerusalemme, parliamo del Secondo Tempio, quello di Erode) – sia degli Zeloti – che avversavano in modo militare i Romani (prima con attentati e poi con aperta rivolta) –, vi è quest’interessante osservazione:

La cenere, mescolata ad acqua, della vacca rossa consentiva la purificazione di coloro che avessero contratto l’impurità per contatto con un cadavere (Num. cap. XIX).

La nascita di una vacca rossa era un evento eccezionale, e nei rarissimi casi in cui ciò si verificava i Rabbini cercavano di acquistarla dal proprietario a qualsiasi prezzo. Secondo una tradizione, di vacche rosse, per tutto il periodo dell’esistenza del Tempio e dei riti sacrificali che vi si svolgevano, cui era legata la normativa sulla purità, ne nacquero soltanto tre. La quarta nascerà con l’avvento del Messia e il conseguente ripristino del culto sacrificale”, Racconti dal Talmud, a cura di G. Laras, Boroli Editore, Novara 2003, p. 88, nota finale n.5, corsivi in originale.

Naturalmente trattasi del Messia ebraico …

Sulla sua data di manifestazione i Rabbini eran divisi, sostanzialmente si ritrova un echeggiamento dei “due Messia” – cosa che si ritrova pure negli scritti di Qumrân –, solo quello di “David” essendo quello che avrebbe riportato il Tempio al suo splendore (*). Da questa storia dei “due Messia” – per mezzo d’intermediarî al momento (e forse per sempre) ignoti, ma cui probabilmente il mondo di Qumrân non dev’esser stato estraneo – si giunse all’idea del secondo Messia come Anticristo, nel Cristianesimo, dal quale, poi, viene il “Messia mentitore” del mondo islamico. Inoltre, nell’ Apocalisse di Giovanni, si legge delle due “bestie”, riecheggiamento – con significative modifiche, tuttavia – sempre dello stesso tema di fondo. Ci son temi che riecheggiano, e cambiano, però, in modo significativo.

 

Tra l’altro: “Il sogno è un sessantesimo di profezia. (Berachoth 57 B)”, ivi, p. 43.

 

 

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(*) Come si sa, fu Giuliano l’Apostata a tentar di ricostruire il Tempio, fatto definitivamente distruggere da Adriano, dopo la distruzione – fino ad un certo punto – operata da Tito, cf. S. GOLDHILL, Il Tempio di Gerusalemme. Storia e letteratura del luogo più sacro del mondo, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2009, p. 80. Ammiano Marcellino racconta come “prodigi” vari, dai moderni interpretati come fenomeni naturali – tipo terremoto – abbiano impedito a Giuliano di ricostruire il Tempio (cf. AMMIANO MARCELLINO, Le storie, Lib. XXIII, UTET, Torino 2007, p. 593 e sgg.).  

Sulla distruzione del 70 d.C. (cioè quella di Tito, donde le figure presenti sull’Arco di Tito ai Fori Romani, a Roma), cf. La Guerra giudaica, di Giuseppe Flavio. Vi sono varie edizioni cui far riferimento, essendo testo fondamentale per capire quel tempo.


 

 

 

 

2 commenti:

  1. Cf.
    https://2.bp.blogspot.com/_kPi77KY_foM/TO7LnIPtHlI/AAAAAAAAANY/oAzBjQNysws/s1600/QI169.JPG







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  2. Qui alcuni passi dal libro citato nel presente post, cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2017/07/roma-con-acqua-ma-poca-molto-poca-dalla.html






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