martedì 4 febbraio 2014

Su di un recente (prossimo all’uscita) film su Dante (“Il mistero di Dante”)


Su di un recente (prossimo all’uscita) film su Dante (“Il mistero di Dante”)



“O voi ch’avete li ‘ntelletti sani,
mirate la dottrina che s’asconde

sotto ‘l velame de li versi strani.”

(Dante, Inferno, IX, 61-63)



Le spiegazioni proposte in questo film (Trailer Il mistero di Dante [http://www.mymovies.it/film/2014/ilmisterodidante/trailer/]) sono spesso del tutto fuori senso: fare di Dante un membro di ciò che oggi si chiamerebbe “Nuovo Ordine Mondiale” è, a dir poco, eccessivo. Vero però che, come dice R. Guénon in “L’Esoterismo di Dante”, Adelphi editore (originariamente pubblicato dalla casa editrice Atanòr) la società iniziatica cui Dante appartenne, i “Fedeli d’Amore”, era legata al “templarismo”, che è l’insieme - l’insieme - delle società segrete, iniziatiche e/o semplicemente riservate, che ruotava intorno all’Ordine del Tempio (sul quale si rimanda in nota1). Ed è anche la posizione citata da M. Introvigne nel trailer.



La Massoneria era legata al templarismo, e cioè girava intorno all’Ordine del Tempio, ma non coincideva con quest’ultimo. Conseguentemente, fare di Dante un massone non è esatto.



Il trailer termina con queste frasi: “Dobbiamo dunque lasciare sempre spazio all’inesprimibile. E’ questo che nell’ordine della metafisica pura è ciò che più conta”, una frase che risente chiaramente di Guénon, ma che i “guénoniani” non han seguito, ansiosi, come sono stati, di farne una sorta di santino sputasentenze, in perenni “querelle” cosiddette “fraterne” che non portano a nulla: perfette manifestazioni di settarismo senza speranze, da chi pretende di offrire speranza al mondo moderno in piena dissoluzione2. Non è questa la via.



E’ l’ineffabile, la dimensione di mistero. Il mistero della grande arte è cogliere le gocce del mistero, dell’ineffabile cioè, e farle vivere all’interno di un’opera di qualsivoglia genere, che sia pittura, scultura, architettura, musica, poesia, narrativa3. Ma perché il mistero sia in un’opera, quel mistero deve vivere in te4.



E’ ciò che chiamo “Sermo Floris”, l’ultimo sermone del Buddha, secondo la tradizione Zen, quando doveva scegliere il successore. Il suo sermone fu questo: alzò un fiore. Ripose quel fiore. Sconcerto dei monaci, ma uno sorrise.



Di tutto ciò il cosiddetto “segreto iniziatico” è tutt’al più un’immagine (come spiegò, ma molto malinteso, lo stesso Guénon in Considerazioni sulla via iniziatica, uno dei suoi libri meno compresi) del vero “Segreto”, che è incomunicabile, ineffabile. In una parola è mistico nel senso etimologico del termine.



Ma non si vive del solo “segreto”, e Dante lo dimostra: infatti visse pienamente nella sua epoca, per di più difendendo un’idea dell’ “Imperium”, che è ben diversa dagli imperi concreti e storici. Quindi decisivo è trovare una conciliazione fra le due dimensioni – cosa difficilissima oggi, e sulla quale tanti si son rotti le ossa, i “guénoniani” per primi. Vi è un nodo decisivo qui.

Sempre in “L’esoterismo di Dante” lo stesso Guénon fornisce – dona – delle indicazioni all’acuto “indagator” (s’ancor sonv’en) su ciò che taluni nomerebbero “la fine dei tempi”.



A buon intenditor... 



Fulnness of Wind”: Pienezza del Vento, quel Vento che non si sa da dove soffi, quello che manca da così tanto tempo, e le parole degli uomini od anche ciò ch’essi legittimamente credono non possono né muoverlo, né provocarlo, né sostituirlo...  




NOTE 





1 “Templari e Cristianesimo. Una breve nota” (http://associazione-federicoii.blogspot.it/2013/10/templari-e-cristianesimo-una-breve-nota.html).





2 ANDREA A. IANNIELLO: La fine del mondo moderno (http://ideeinoltre.blogspot.it/2014/01/andrea-ianniello-la-fine-del-mondo.html).





3 IL “SALVATOR MUNDI”, UN PROBABILE DIPINTO DI LEONARDO (http://associazione-federicoii.blogspot.it/2014/02/il-salvator-mundi-un-probabile-dipinto.html).





4 Non lo si esprimerà mai pienamente, e questo darà dolore, ma pure costituirà una perenne tensione, un continuo tendere a, come si dice nell’ultima nota finale nel pdf cui dà esito questo link: http://associazione-federicoii.blogspot.it/2013/09/materiale-online.html. Ma si deve avere molto ma molta apertura mentale, per queste cose, ed essa scarseggia nel nostro tempo funereo e chiuso, che tanto affetta di “aperture”, il nostro tempo è quello delle fughe (Il “Breviario del professor Dupin” http://associazione-federicoii.blogspot.it/2013/12/il-breviario-del-professor-dupin.html). 

 

Nessun commento:

Posta un commento