giovedì 8 agosto 2024

“Tisha B’Av” – Ovvero, il dì di distruzione del Tempio –

 

 

 

 

 

 

 

 

Av: mese del calendario ebraico”.

Zohar. Il Libro dello Splendore, a cura di G. Busi, Glossario, Einaudi editore, Torino 2008, p. 535, corsivo in originale.

 

Non esiste fase della storia del Tempio – oggi più che mai – in cui non si trovano simili resoconti tendenziosi e contrastanti”.

S. GOLDHILL, Il tempio di Gerusalemme. Storia e letteratura del luogo più sacro del mondo, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2009, p. 19.

 

 

 

 

Tisha di Av” è il dì nel quale fu distrutto il Tempio gerosolimitano: da tragedia – ben vera! – e catastrofe “storica” – ben reale, concreta –, divenne “immago” di quella “finale”, cf. G. BUSI, Simboli del pensiero ebraico. Lessico ragionato in settanta voci, Einaudi editore, Torino 1999, pp. 96-97. In pratica, un libro dell’ultimo anno dello scorso Millennio … La distruzione del Tempio è prodromo di quelal “cosmica”, “finale”, cf. ivi, pp. 97-99.

Ma veniamo alla “data” precisa, sulla quale ancor oggi si dibatte, data la differenza di computo col calendario ebraico. “Le stesse fonti rabbiniche discutono del carattere convenzionale della data […]. Secondo Flavio Giuseppe, De bello Iudaico, IV.250, il fuoco fu appiccato al secondo Tempio ‘il dieci del mese di Loos’ (equivalente ad Av: Antiquitates Iudaicae IV.84); dopo aver descritto le concitate fasi della distruzione, lo storico aggiunge: ‘Una cosa che colpisce è poi il corso preciso della ruota del destino; infatti … esso attese il ritorno dello stesso mese dello stesso giorno in cui il Tempio era stato precedentemente incendiato dai babilonesi’ (De bello Iudaico VI.268; cfr. Flavio Giuseppe, La guerra giudaica, a cura di G. Vitucci, 2 voll., Milano 1974, vol. II, p. 373)”, ivi, pp. 96-97, nota n° a pie’ pagina, corsivi in originale, grassetti miei. La data è, dunque, convenzionale, ma NON il mese, che, al contrario, è certo: è il mese di Av. Ovvero, fra luglio ed agosto. Alcuni propongono il 29 di luglio, ma è ben più forte la data di agosto; per cui sarebbe fra il 7(-8) e (9-)10 di Av, 10 di Av – cioè di agosto. Ora, però, il 10 Av può corrispondere anche all’11 (se è 10 Av = 10-11, se 9 Av = 9-10) – 11 di agosto. La versione del 9-10 di Av pare la più probabile.

In ogni caso, per la ricordata particolarità del computo calendariale ebraico, per es., quest’anno Tisha B’Av ricorre il 12-13. peraltro, la “mezzanotte” non corrisponde alla mezzanotte odierna, problema che chi ha fatto studi sulla data esatta della Pasqua ben conosce. Un tempo, infatti, la mezzanotte corrispondeva al tramonto del sole e non all’esatta metà del giorno di 24 ore, cioè all’ora 12 di notte, com’è oggi. Accettiamo, per convenzione, il 9-10 di agosto, allora, ma molte fonti ricordano il 7-8 in effetti. Altre 8 Av = 8-9. La confusione delle data nasce anche dal fatto che la “distruzione del Tempio” – tanto la prima che la seconda – non poté certo esser un evento d’un solo momento richiese anch’esso del tempo … Alle ore cinque viene distrutto il Tempio ed ecco che, plaf!, immediatamente sparisce … Ovviamente – ovviamente! – non poté certo esser così facile la cosa … Quindi durò del tempo dal primo assalto all’effettiva distruzione. Di qui le oscillazioni di data. Come detto, accettiamo il 9 Av e cioè il 9-10 di agosto, per convenzione.

[Il giorno 9 di Av il Tempio fu distrutto] per la seconda volta. Da dove lo sappiamo? Da quanto è stato insegnato: Gli eventi favorevoli hanno luogo in un giorno fausto, quelli avversi in un uno infausto. Il primo Tempio venne distrutto alla vigilia del nove di Av, alla fine del sabato, a conclusione d’un anno sabbatico”, ivi, p. 525.

Ora però, “alla vigilia”, si legge: cioè prima del giorno 9 di Av (cioè 9-10) il che sarebbe a dire tra l’8 Av e il 9 Av, e cioè fra 8-9 agosto e 9-10 agosto …

Per riassumere: agosto, tra il 7 e l’11, e la data più probabile – 9 di Av e non 10 Av – sarebbe tra il 9 e il 10 agosto, ma non poco improbabile sarebbe anche fra l’8 e il 9 di agosto, cioè … oggi.

 

 

@i

 

 

 

 

PS. Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/06/30-trenta.html 

Cf.

https://lacittadelsale.blogspot.com/2010/11/israele-1978.html

 

NB.

Questi è Tito, il malvagio che bestemmiò e recò offesa al cielo. Cosa fece? Prese per mano una prostituta ed entrò nel Tempio: stese un rotolo della Torah e commise peccato su di esso [bGittin 56b]”, G. BUSI, Simboli del pensiero ebraico, cit., p. 668, corsivi in originale. Qui Tito è “cattivo” (e molto!), mentre nella narrazione di Flavio Giuseppe furono i suoi generali a volere la fine del Secondo Tempio: di nuovo, abbiamo narrazioni varie, tendenziose. Sta di fatto, però, che fu distrutto. Si noti l’oscura relazione fra “prostituta” e “distruzione del Tempio” sotto il segno – evidente – della profanazione, ma non si può escludere dlel’ “altro” in tale relazione. In altre parole: o c’è la “prostituta” – dunque il “System” della “GP” – oppure vi è il Tempio. Se ne dovrebbe dunque dedurre che il System non può più funzionare “come prima” se ci “dev’essere” il tempio ricostruito, NON “filologicamente” bensì nelle sue funzioni. Attenzione: nelle sue funzioni, che, poi, sono la cosa più importante, in effetti.
 

 

 

 

8 commenti:

  1. martedì 6 agosto 2024
    Reminder 22 - 6 agosto di 6 anni fa -





    Cf.

    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/08/una-interessante-dystopia-proxima.html.





    @i




















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    2 commenti:

    Gestore6 agosto 2024 alle ore 05:07

    Il 6 agosto 1945 fu fatta esplodere la seconda bomba atomica - la prima era già stata fatta detonare il 16 luglio dello stesso anno, il “Trinity Test” cosiddetto: era iniziata la cosiddetta era atomica -, però su degli obiettivi civili. La lettera Szilard (Teller e Wigener) - Einstein era stata del 2 agosto 1939. Come ha fatto vedere un vecchio documentario, recentemente ritrasmesso da Rai Storia, il programma nucleare tedesco, diretto da W. Heisenberg, era però – come confermato dal documentario - della prima parte degli anni Settanta del secolo scorso -, che ne riportava le parole – **ben lontano** dall’avvicinarsi all’effettiva fabbricazione di una bomba atomica concretamente funzionante.

    Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/11/bisogna-fare-prima-il-pieno-daria-ernst_2.html
    ‘La bomba atomica è una tigre di carta’ …












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    Gestore7 agosto 2024 alle ore 04:25

    venerdì 26 gennaio 2024
    Reminder 10. Serie: “REPETITA JUVANT”, 2 – Frasi molto interessanti a rileggersi, ora – link









    Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2024/01/frammmento-10.-frasi-sulla-guerra-di-g.-i.-gurdjieff-e28093-frasi-molto-interessanti-a-rileggersi-ora-hanno-la-loro-bella-e28093-si-fa-per-dire-e28093-guerra-mondiale-portatile-1.pdf.







    @i














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  2. 1 commento:

    Gestore27 gennaio 2024 alle ore 00:09

    È importante precisare una cosa, riguardo alla “demolizione controllata” del sistema – ormai **precedente**, infatti non esiste più nei suoi “gangli” fondamentali, per così dire –, come l’ho chiamata: “chi” è che perde il controllo, perché alla “fine” ciò “deve” succedere. I dirigenti apparenti perdono il controllo? Ma l’han già perduto, come si vede in M.O.! Invece non l’ha perduto chi manipola e guida l’insieme, per mezzo di “parole d’ordine”, “agende” successive imposte, cambiamenti “si clima” però sistemici, “messaggi” ed influenze varie o differenti, e via dicendo: questi **non** han perduto il controllo, ma son proprio “costoro” che portano avanti la “demolizione controllata”, come l’ho chiamata. Ciò **non** significa che anche questi non perderanno il controllo (però “alla fine”, questo è poi, alla fin fine, “il” messaggio – che ben pochi vedo riescono a decifrare – nascosto – mica tanto – ne “Il Regno della Quantità” di Guénon). Ma questo **non è** “Ora”. Ora è la perdita di controllo da parte dei dirigenti esteriori, la cui trama viene attraversata da una maglia – e da un maglio – di ben altra potenza e vi si genuflette, non vendo alcuna autonomia. Il che si vede dal fatto che abbatter tutto a questo punto sarebbe facile: invece li fanno andar fino ad un certo punto e poi li fermano (non solo merito loro eh, sia detto per inciso, e **non** parlo delle religioni!, per niente!). Nondimeno, si conferma la perdita di controllo ed autonomia dei dirigenti esteriori. Ma non siamo ancora alla perdita di controllo da parte dei “manipolatori occulti”, chiamiamoli così giusto per capirci, e senza andare a finire nelle sciocchezze dei “complottardi” sempre semplicistiche o fissate sugli “interessi esteriori” e cioè vedere le cose con un occhio solo. Per questa seconda “perdita di controllo” c’è tempo: si deve avere la piena “evocazione” di forze che non controllano; insomma, ciò che il male (**cosmico**, **non** morale) ha sempre – dico sempre – fatto, l’ “apprenti sorcier” perenne che, di volta in volta, ricorre nella storia umana ma, per la storia conosciuta – chiaro – mai con la forza e la continuità di questi ultimi tempi, ma “ultimi” proprio …!
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  3. Tagliati ben 10 post che, come secondo la legge del blog, se ricevono troppo pochi clic, non rimangono sullo stesso blog. Ovviamente **fatti salvi** un certo numero di post che son scelti perché basilari per la linea dello stesso blog, e, dunque, non son cancellati.









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  4. “Ma il Suo silenzio, non ti parla?”

    Non gli parla …! Dunque continuerà il silenzio!







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  5. Una piattezza e luridume unici: non siamo nel “Kali Y.”, ma siamo nel più imo buco del “ Kali Y.” – cioè: al suo **termine** – …! Fa differenza? Certo che sì che fa differenza! …

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  6. Non lo capiscono eh? Finché ci sarà la possibilità – concreta (e lo è) dell’uso del nucleare, il “gran cassino” in MO non solo non cesserà, ma si accrescerà, che sia in un un modo o nell’altro poco importa: “o è zuppa o è pan bagnato” suol dirsi. Si aggiusta un po’ qui ma si scassa lì … e cos’è cambiato di reale? Nulla …
    Non lo capiscono invece. Ma cos’aspettarsi da certa gente? Gente che cambia il nome di Ufo in “Uap” e cos’è cambiato di sostanziale? Niente! Quei cambiamenti di mere apparenze, quei verbalismi, che tanto usano e cui siamo così tanto assuefatti (“Agenda” questo e quello, “Reset” o altre cose di mere apparenze, che mascherano le vere intenzioni). Ma quando hai un problema sostanziale – “globalization is over”[1] –, i verbalismi valgono zero. No, peggio: sottozero. Avete messo in moto – per meglio dire: attraverso voi “si” è “messa in moto” – una “situazione” che non controllate più. Pare osservazione di mero buon senso concluderne che può fermare, o anche semplicemente controllare – o, ancor meno, dirigere, indirizzare –, una situazione solo colui – o coloro – che ha – o hanno – posto “in moto” quella situazione stessa! Mero, semplicissimo buon senso …


    [1] Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/12/and-so-nwo-is-definitively-over-sonido.html









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  7. Il problema è che là - in M.O. - non riescono manco a metterci una pezza – e la tregua una pezza è –, niente di più alla fin fine … ed anche una tregua non sarebbe in alcun modo una risoluzione. Per quanto possa, senza dubbio, esser un momento utile.











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  8. Molto cliccato questo post.


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