venerdì 2 gennaio 2015

“ECONOMIA E FINANZA: CONDIZIONATE DA FORZE OCCULTE?” Ricordando ANTHONY C. SUTTON


ECONOMIA E FINANZA: CONDIZIONATE DA
FORZE OCCULTE?
IL PARERE DI ANTHONY C. SUTTON


Questo blog ricorda il prof. Sutton, ricercatore alla Stanford University1, per il dodecennale (l’anno scorso [2014]2) della scomparsa di Anthony C. Sutton, avvenuta nel 2002. Si è trattato di una scomparsa per nulla ricordata – e cui noi si giunge con un notevole ritardo dovuto alle varie difficoltà che circondano questi temi, di cui comunque si parla tantissimo (un esempio e D. Estulin, nel suo Il Club Bilderberger. La storia segreta dei padroni del mondo (Arianna Editrice), del 2009 (edizione or. 2005), recentemente ripubblicato).

A tal proposito, che tali tematiche sian tutt’altro che “nuove” lo si può ricordare facendo riferimento ad un famoso libro degli Anni Cinquanta del secolo scorso (sic!): https://en.wikipedia.org/wiki/The_Power_Elite; di tale scritto si può legger una recensione, un articolo di sintesi dello stesso autore (in inglese, ahimè), al seguente link: http://www.csub.edu/~akebede/SOC502Mills2.pdf.

Ci sarebbe da dir questo: tali tematiche son sempre girate. Quel che è cambiato – di profondo – è che, da un certo punto in poi, come se gli anticorpi della società verso certe forze siano cadute, in una sorta di Aids collettiva, una “immunodeficienza acquista sociale”, artificialmente acquisita...

Il sito ufficiale a lui, Sutton, dedicato è (in inglese): http://www.antonysutton.com/. Un ricordo di lui nel 2012, in occasione del decennale della scomparsa, lo si può leggere su quest’indirizzo web: http://www.digitaljournal.com/article/326318.

Ora cosa ne diceva, di tali tematiche, Sutton, tra l’altro ricercatore di economia? Potrebbe essere utile fare un po’ il punto della situazione, in relazione a ciò che lui sosteneva, si sia d’accordo o non.

Sutton, nel corso delle sue ricerche, ha sostanzialmente approfondito due temi di base: 1) le relazioni economiche fra la Grande Finanza americana e l’ascesa sia del comunismo sia del nazismo3; 2) lo studio delle forze nascoste che influenzano sia l’economia sia la politica, ma senza il ben noto e fallace “complottismo”4.

Nei nostri tempi di affermazioni “complottistiche” - volutamente eccessive, dunque poco credibili -, il prof. Sutton, con discorsi piuttosto seri, ha parlato di questi temi con una qualche base, e da molto prima della “voga” che questi temi del “complotto delle ‘banche’” hanno avuto su Internet (peraltro, “banche” non ben identificate e spesso criticate con punti di vista molto ma molto ma molto superficiali), voga nata dalle ben note vicende della Grande Crisi economica e politico-sociale mondiale.

Si sa che quando una moda esplode è solo tempo che prima o poi passi o che generi il suo contrario o l’assuefazione: e così tutto passa, senza lasciar tracce5.

Il “gran polverone” è una tecnica ben nota di manipolazione della mente istintiva delle masse6, è la notte in cui “tutte le vacche sono nere” e, quindi, le vere vacche nere vi si occultano con grande facilità e pieno successo.

In ogni caso, Sutton chiamava gli Skull&Bones la “confraternita della morte” (http://rense.com/politics6/SKULL.htm), il che ricorda molto quel che, Magaldi & C., dicono di “certe” forze7

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1http://en.wikipedia.org/wiki/Antony_C._Sutton.

2Si pensava di ricordarlo con una piccola manifestazione, ma chi è stato contattato per dare una mano e fornire un localino temporaneamente ha fatto “orecchie da mercante”, come suol dirsi... 
 
3In: Wall Street and the Bolshevik Revolution e Wall Street and the Rise of Hitler (online a: http://reformed-theology.org/html/books/bolshevik_revolution/index.html; e: http://reformed-theology.org/html/books/wall_street/index.html).

4Ha parlato della Trilateral Commission in: Trilaterals Over America (1995); poi, non si può tacere il suo “pezzo da maestro”, e che lui stesso considerava il suo “Magnum Opus”, e cioè il suo libro dedicato agli Skull&Bones: America’s Secret Establishment: An Introduction to the Order of Skull & Bones (1983, 1986, 2002). Lo chiamava anche “The Order”, non un ordine qualsiasi ma “l’Ordinepar excellence, per lui una sorta di network nascosto che impestava il mondo degli affari e l’Amministrazione Federale degli Usa (con legami ben oltre gli Usa). Tra le altre cose, un’interessante intervista del 1999 a Sutton la si può trovar qui: http://www.antonysutton.com/suttoninterview.html.

5Vi sono varie intervista da lui date, ed “in anni non sospetti”, e che son reperibili su Internet, You Tube per la precisione: http://www.youtube.com/watch?v=GnYoocSfrzE. Considerata la menzione di Bush senior, ognuno può facilmente datare l’intervista: di qui si dedurrà che certi dati siano ben noti da tempo, ed oggi, con la loro sovraesposizione, per nulla paradossalmente, li si svaluta invece, che poi è lo scopo. La sovraesposizione ha effetto contrario, oltre un certo limite però, mentre la sottoesposizione non ha effetto contrario se non accompagnata da “voci” ed altri eventi eclatanti. Allora tutti si chiedono come mai quell’individuo, quel lavoro o quella particolare opera possa esser legata a quel singolo evento eclatante: ed ecco la pubblicità involontaria conseguente. 
 
6Cfr. http://december-wolf.blogspot.it/2012/03/pr-public-relations.html.

7http://associazione-federicoii.blogspot.it/2015/01/recensione-ovviamente-breve-dellultimo.html. 

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